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Missionario. Religioso vincenziano savonese ucciso dal coronavirus in Madagascar

Marco Gervino, Savona mercoledì 22 luglio 2020

Padre Albano Passarotto, una vita spesa per Cristo e per i poveri

Martedì ad Antananarivo, capitale del Madagascar, è morto per il Covid-19, padre Albano Passarotto. Ottant’anni anni appena compiuti, padre Albano ne ha spesi 56 come religioso vincenziano di cui 54 come missionario sulla grande isola africana.

Originario di Rovigo, da ragazzo si era trasferito dal Polesine a Cosseria, nel Savonese.

Dopo aver guidato il Seminario e realizzato asili per orfani, da 15 anni operava nel sud, a Tolagnaro, dove aveva fondato e gestiva una scuola con 1.400 ragazzi delle fasce più povere. Oltre all’insegnamento offriva loro un pasto caldo ogni giorno. Al sabato dava vita all’oratorio, fornendo il pranzo ai circa 200 ragazzi.

Il virus, con circa 7mila contagi, sta diffondendosi e sta aggravando una situazione già complessa in Madagascar. Il ministero della salute locale ha inviato una richiesta di aiuto urgente alle istituzioni sanitarie per l’aumento dei casi di Covid-19 ed è stato riferito che gli ospedali pubblici, al massimo della loro capacità, «ammetteranno solo casi gravi».