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Afghanistan. Il Premio per la Pace dei bambini va all'attivista Nila Ibrahimi

Redazione Esteri mercoledì 20 novembre 2024

La diciasettene Nila Ibrahimi (a destra) riceve il Premio Internazionale per la Pace dei Bambini 2024

Nila Ibrahimi, la diciassettenne afghana che si batte per i diritti delle ragazze in Afghanistan ha ricevuto il Premio Internazionale per la Pace dei Bambini 2024, che le è stato consegnato nel corso di una cerimonia alla De Nieuwe Kerk di Amsterdam, presenti tra gli altri Ann Skelton (Presidente del Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia), Tawakkol Karman (Premio Nobel per la Pace), rappresentanti di istituzioni e Ong di tutto il mondo. In precedenza il premio era andato all'attivista per il clima Greta Thunberg e all'attivista per l'istruzione delle ragazze Malala Yousafzai.

Ibrahimi ha ricevuto l'onorificenza per il suo "coraggioso lavoro di lotta per i diritti delle ragazze in Afghanistan, dove le donne vengono messe a tacere dalle regole oppressive stabilite dai taleban". La ragazza ha guidato un movimento di protesta canora nel suo Paese, dove alle donne non è consentito far sentire la propria voce. È stata anche premiata per aver fondato "Her Story", un'iniziativa che fornisce una piattaforma sicura per le ragazze afghane per condividere le loro storie. Attraverso Her Story, Nila ha messo in luce il potenziale e la resilienza delle ragazze afghane, sia all'interno che all'esterno dell'Afghanistan per continuare a lottare per il diritto all'istruzione di tutte le ragazze e le donne afghane.

"Vincere il Premio Internazionale per la Pace dei Bambini - ha dichiarato Nila Ibrahimi - significa che le voci delle donne e delle ragazze afghane risuoneranno in tutto il mondo. Dobbiamo tutti continuare a dare loro forza e speranza nei momenti più bui". A Ibrahimi ha espresso le sue congratulazioni Malala Yousafzai: "Sono così orgogliosa di te per aver resistito ai taleban e per aver lottato per l'istruzione delle ragazze afghane. Il tuo coraggio è fonte di ispirazione per le ragazze e un esempio per i leader di tutto il mondo".