Politico, giurista, docente e soprattutto comunicatore, il carismatico ex commentatore televisivo Marcelo Rebelo de Sousa è il prossimo presidente del Portogallo, al posto di Anibal Cavaco Silva.
"Il professor Marcelo", come è conosciuto, 67 anni, ogni domenica si presentava nelle case dei portoghesi commentando i principali fatti di attualità nazionali e internazionali, incluse interviste a Cristiano Ronaldo nella sua casa di Madrid.Lisbona si avvia quindi verso una
difficile fase di coabitazione dopo la vittoria ieri sera alle
presidenziali del candidato del centrodestra, con il 52% dei voti, contro il
22% del candidato di area socialista Antonio Sampaio da Novoa. Rebelo de Sousa, 67 anni, subentrerà il 9 marzo al capo dello
stato uscente, suo ex-compagno di partito nel conservatore Psd,
Anibal Cavaco Silva, ma con le mani più libere con il governo
del premier socialista Antonio Costa, arrivato al potere benché
sconfitto nelle urne in ottobre dal premier uscente conservatore
Pedro Passos Coalho. Costa ha realizzato un ribaltone grazie
all'appoggio della sinistra radicale del Bloco de Esquerda
dell'attrice Caterina Martins, vicino a Podemos e a Syriza - la
cui candidata Marisa Matias ieri è arrivata terza con il 10% - e
dei comunisti-verdi del Cda.
CHI È "IL PROFESSORE". Figlio dell'ex-ministro
conservatore Baltasar Rebelo de Sousa, Marcelo come
familiarmente viene chiamato in tutto il Portogallo è uno dei
protagonisti della vita politica del paese dalla rivoluzione dei
garofani del 1974 contro la dittatura salazarista. È stato
giornalista, ha fondato il settimanale
Expresso, ministro e
leader del Psd dal 1996 al 1999 (sostituito nell'incarico dal
futuro presidente della Commissione Ue Manuel Barroso) docente
universitario di diritto.
Ma Marcelo Rebelo Duarte Nuno de Sousa, questo il suo nome
intero, è diventato un personaggio popolarissimo nel paese negli
ultimi anni come commentatore politico in tv. Il più ascoltato e
il più autorevole, "Il professore". Una tradizione in
Portogallo, dove altri leader arrivati poi ai vertici dello
stato, come l'ex-premier socialista José Socrates, hanno
conquistato spazio e popolarità commendo la politica in tv.Nella campagna "Il Professore" ha messo avanti una volontà di
dialogo, spiegando che "un presidente è un arbitro, e
l'arbitro non fa i gol". Ma la sinistra lo sospetta di essere un
sottomarino del centrodestra con la missione di affondare il
fragile governo di sinistra di Costa. Una formula che cerca di
imitare in Spagna il segretario socialista Pedro Sanchez, nel
tentativo di mandare a casa il premier uscente il Pp Mariano
Rajoy.Cavaco era stato costretto in novembre ad accettare
l'esperimento Costa non potendo rinviare il paese alle urne a
causa della tregua elettorale imposta dalle presidenziali in
gennaio.
GLI SCENARI POLITICI. Se la tenuta del governo, l'attuazione degli accordi di
contenimento della spesa pubblica con l'Ue, Rebelo potrà
rimandare il governo a casa e sciogliere il parlamento. Il
regime semipresidenziale portoghese dà al capo dello stato
poteri notevoli perfino quello di dichiarare la guerra.Diversi
analisti prevedono un ritorno alle urne in autunno quando Costa
potrebbe non riuscire a fare votare al parlamento il bilancio
dello stato per il 2017, per i veti incrociati dell'opposizione
di centrodestra e dei suoi alleati di sinistra.