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Stati Uniti. Strage nel cinema, la "frustrazione" di Obama

venerdì 24 luglio 2015

"È la più grande frustrazione della mia presidenza non essere riuscito a far approvare leggi di buon senso per il controllo delle armi".

In un'intervista alla BBC, poche ore prima l'ennesima tragedia dovuta alle armi facili nella quale sono state uccise almeno due persone e ne sono state ferite altre sette Obama ha ammesso di "essere angosciato" perché non è riuscito a fare nessun progresso benchè continuino stragi di massa.

Proprio come quella appena avvenuta in un cinema di Lafayette, in Louisiana, dove un uomo ha aperto il fuoco su almeno un centinaio di spettatori per poi rivolgere l’arma contro se stesso ed uccidersi.

"Se guardiamo il numero di americani uccisi dal terrorismo dal 9/11 sono meno di 100", ha detto il presidente americano, "Se consideriamo il numero ucciso dalle armi da fuoco parliamo di decine di migliaia". Erano circa le 19 di giovedì, le 2 di venerdì in Italia, quando nel cinema Grand Theatre, una ventina di minuti dopo l’inizio del film “Train wrech”, si è scatenato l’inferno. Un uomo, che non è stato ancora identificato ha iniziato a sparare. Una donna che era nella sala, Katie Dominique, ha raccontato ad un giornale locale, “The Advertiser” di aver udito un forte rumore e di aver pensato a un fuoco d'artificio.

Era invece, ha detto, «un uomo bianco anziano», in piedi, che sparava, non nella sua direzione. A quel punto è fuggita.