Parigi. Gilet gialli, scontri sugli Champs Elysees
Continua a salire il numero delle persone fermate dalla polizia dopo il 18esimo atto di protesta preannunciato dai gilet gialli a Parigi contro il governo del presidente Emmanuel Macron.
Lo fa sapere la Prefettura della capitale francese, aggiornando il numero dei fermati da 44 a 121. In tutta la Francia sono scese in piazza 14.500 manifestanti. Tra cui 2.000 a Montpellier, 800 a Marsiglia, poco più di 3.000 a Bordeaux; mentre gli altri erano a Parigi.
Lungo gli Champs-Elysees alcuni dimostranti hanno distrutto le vetrine dei negozi, tra cui quella del birrificio Le Fouquet's, e saccheggiato alcune boutique. Su place de l'Etoile, alcuni dimostranti, soprattutto vestiti di nero, con un cappuccio in testa, maschere protettive, hanno lanciato delle pietre contro le forze dell'ordine che hanno risposto con gas lacrimogeni.
È stata incendiata anche la filiale di una banca sugli Champs Elysèe: sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell'ordine l'edificio per domare le fiamme e nel frattempo è stato evacuato l'edificio.
Quasi 10mila persone hanno manifestato a Parigi, secondo le stime del ministro dell'Interno, Christophe Castaner, precisando che "tra questa vi sono circa 1.500 violenti che sono venuti per rompere, attaccare e distruggere".
Il ministro dell'Interno francese ha denunciato su Twitter l'azione "di professionisti dei disordini" e ha chiesto al prefetto di rispondere "con la maggiore fermezza possibile a questi attacchi inammissibili".