Parigi. È diventato cittadino francese, dopo aver salvato un bimbo al quarto piano
Ha ottenuto la cittadinanza francese Mamoudou Gassama, il giovane immigrato maliano che ha salvato un bambino che stava per precipitare dal balcone, arrampicandosi in pochi minuti sulla facciata del palazzo per raggiungerlo in tempo.
A dare la notizia del salvataggio lo scorso 28 maggio erano stati moltissimi siti di informazione e quotidiani di tutto il mondo, oggi è arrivata la conferma da parte della stampa francese dell'ottenimento della cittadinanza francese per Mamoudou Gassama. Nel decreto ufficiale si legge: "Questo gesto di grande coraggio ha illustrato in modo esemplare alcuni dei valori che contribuiscono ad unire i membri della comunità nazionale, quali il coraggio, l'agire senza tornaconto personale, l'altruismo, l'attenzione rivolta ai più vulnerabili".
Due giorni dopo il salvataggio del bimbo, lo scorso 28 maggio il presidente francese, Emmanuel Macron, aveva ricevuto all'Eliseo il giovane maliano immigrato sans-papier, Mamoudou Gassama, che scalando la facciata di un palazzo era riuscito a mettere in salvo un bambino di 4 anni sospeso nel vuoto. Macron annunciò che il giovane - ribattezzato lo Spiderman di Parigi - avrebbe ottenuto la cittadinanza francese e sarebbe stato arruolato nei Vigili del fuoco. E così è stato.
Gassama, 22 anni, arrivato in Francia nel settembre scorso, aveva ricevuto anche una medaglia e un diploma che attesta la "riconoscenza della Repubblica francese" per il suo gesto.
Il gesto di Mamoudou Gassama aveva suscitato un'emozione enorme in Francia e nel resto del mondo, grazie alle immagini girate da un passante con il suo smartphone che avevano permesso di rendere pubblico il suo gesto eroico. Il giovane maliano quella sera del 26 maggio si stava recando in un bar per seguire la finale di Champions League quando vide il bambino sospeso al 4 piano. Con una serie di balzi, passando da un balcone all'altro, riuscii ad afferrarlo e a metterlo in salvo. Il piccolo era stato lasciato solo in casa dai genitori.