Coronavirus. Uno ebreo, l'altro musulmano: i due paramedici pregano assieme
Due paramedici del Magen David Adom - l'equivalente israeliano della Croce Rossa internazionale - sono rimasti stupiti nel vedere che diffusione internazionale abbia avuto quell'immagine che li raffigura assieme, mentre sono assorti in preghiera accanto alla loro ambulanza.
Abraham Mintz indossava il talled ebraico, mentre il suo compagno Zohar Abu Jana, musulmano, era genuflesso a terra sul suo tappetino. La loro pausa religiosa ha catturato l'attenzione dei media internazionali: dal New York Times alla Cnn.
Da un anno Abraham e Zohar prestano servizio assieme nella zona di Be'er Sheva, nel sud di Israele. "Non compendiamo il clamore suscitato dalla foto" ha spiegato Abraham alla televisione Ch. 12. "Semplicemente pregavamo assieme. Questa è la nostra realtà quotidiana". "Quando è il momento - ha aggiunto Zohar - fermiamo l'ambulanza per alcuni minuti. Ognuno prega anche per l'altro. In questo lavoro è normale lasciare da parte la politica perché siamo chiamati ad aiutare persone in difficoltà".
"Cerchiamo di pregare insieme, anziché prenderci dei momenti separati. Abbiamo molte emergenze da affrontare in questo momento", ha spiegato ancora Abraham nell'intervista al New York Times. Con oltre 4.300 casi di contagio confermati e 15 morti, l'emergenza da coronavirus inizia a farsi sentire anche in Israele. Con le richieste d'aiuto arrivate anche 100mila al giorno, vale a dire dieci volte il volume normale. "Il mondo intero sta combattendo contro il coronavirus", ha aggiunto Zohar. "Questa è una malattia che non fa distinzione di religione o di altro genere. Le differenze le metti da parte. Lavoriamo insieme, viviamo insieme. Questa è la nostra vita".