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Gli scontri. Blocco delle paghe ai poliziotti, a Papua esplode il caos

Redazione Esteri giovedì 11 gennaio 2024

In fiamme la periferia della capitale Port Moresby: i manifestanti hanno incendiato alcune strutture pubbliche

Il premier di Papa Nuova Guinea ha dichiarato lo stato d'emergenza per 14 giorni nella capitale a partire da oggi, dopo l'uccisione di 16 persone nel corso di rivolte di piazza in cui sono stati saccheggiati e bruciati negozi. Oltre mille soldati sono stati schierati per fronteggiare nuovi eventuali episodi di violenza.
I disordini sono scoppiati a Port Moresby ieri sera, dopo che un gruppo di militari, agenti di polizia e penitenziari hanno inscenato una protesta contro il governo. In poche ore le rivolte, che hanno contagiato anche civili, si sono diffuse nella cittadina di Lae, a 300 chilometri dalla capitale. "Oggi dichiariamo lo stato d'emergenza di 14 giorni nella capitale della nostra nazione", ha detto il premier James Marape. La protesta รจ scoppiata per un blocco delle paghe inspiegato alle forze dell'ordine, che successivamente il governo ha detto dipendere da un errore tecnico. Quattro capi dei dipartimenti coinvolti nella vicenda - i responsabili della polizia, della finanza, del personale e del tesoro - sono stati sospesi per 14 giorni.