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Oceano Pacifico. Ciclone Pam, il Papa: «Vicino alla popolazione»

lunedì 16 marzo 2015
"Sono vicino alla popolazione di Vanuatu colpita da un forte ciclone. Prego per i defunti, per i feriti e i senza tetto. Ringrazio quanti si sono subito attivati per portare soccorsi e aiuti". Lo ha detto papa Francesco dopo la preghiera dell'Angelus. Si teme possa aumentare il numero delle vittime provocate dal devastante ciclone Pam che nei giorni scorsi si è abbattuto nel Sud dell'Oceano Pacifico, con venti fino a 300 km orari. I soccorsi internazionali sono al lavoro a Vanuatu e Tuvalu e per il momento sono state segnalate dieci vittime, ma il numero potrebbe salire mentre gli aiuti stanno raggiungendo le aree più remote. L'arcipelago di Vanuatu, riferiscono gli operatori umanitari, è stato il maggiormente colpito e qui, come a Tuvalu, migliaia di persone hanno perso le loro case. Ci vorranno giorni per determinare l'effettiva portata dei danni del ciclone, che si è dissipato mentre era diretto nel sudest della Nuova Zelanda. «Vanuatu deve ripartire». Queste le parole del presidente, Baldwin Lonsdale, di ritorno da Sendai, nel nordest del Giappone, dove stava tenendo una conferenza sul disastro insieme ad altri funzionari di governo. L'Australia, che insieme alla Nuova Zelanda e la Francia sta fornendo soccorso ed aiuto all'isola, ha offerto il trasporto da Sydney a Port Vila al presidente e al suo staff.