Oceano Pacifico. Stop a Palau alle creme solari: danneggiano i coralli
Palau, una piccola repubblica dell'Oceano Pacifico è diventata il primo Paese al mondo in cui sono bandite le creme solari. Il divieto entrato in vigore con il nuovo anno è stato deciso a novembre e riguarda tutti quei prodotti di difesa dai raggi ultravioletti che sono ritenuti dannosi per il fragile ecosistema che mantiene in vita la barriera corallina. "Dobbiamo vivere e rispettare l'ambiente", ha commentato il presidente dello Stato insulare 500 chilometri a est delle Filippine, Tommy Remengesau, "perchè l'ambiente è il nido della vita".
A Palau è ora vietata la vendita e l'uso di prodotti che contengono 10 agenti chimici ritenuti altamente tossici per l'ecosistema marino. Chi violerà il divieto potrà essere condannato con multe fino a 1000 dollari. Nel mirino c'è in particolare l'oxybenzone, un filtro presente in migliaia di creme solari vedute nel mondo e l'octinoxate, un elemento altrettanto comune nelle protezioni, che schermano la pelle, assorbendo la luce ultravioletta, ma rendono il corallo più suscettibile allo sbiancamento. Uno studio pubblicato nel 2015 sulla rivista Archives of Environmental Contamination and Toxicology dimostrava già come l'oxybenzone alteri il dna dei coralli agendo da interferente endocrino.
Sull'arcipelago di Palau, che è composto da più di 250 isole di origine vulcanica, vige una legislazione ambientale molto restrittiva. Nel 2015 il governo ha dichiarato quasi tutto il territorio zona marina protetta, ed è stato tra i primi ad aderire agli accordi di Parigi sul clima. L'arcipelago è anche uno dei più efficienti nel contrastare l'inquinamento marino che mette a repentaglio i coralli e altri elementi dell'ecosistema.
Divieti e restrizioni sull'uso di creme solari sono in vigore anche in altre zone del mondo, tra cui l'isola di Bonaire, nei Caraibi. All'inizio di quest'anno anche le Hawaii hanno approvato una legge per limitare l'uso dei prodotti solari.