L'Harkat-ul-Jihad al-Islami (HuJI) ha confermato oggi che il suo capo, Ileyas Kashmiri, è stato ucciso. Lo riferisce
GEO Tv. La conferma è contenuta in una lettera inviata ai media dalla Brigata 313 che Kashmiri aveva formato come strumento di collegamento con al Qaeda. Questa brigata era formata prevalentemente da talebani provenienti dal Punjab. La conferma della morte di Kashmiri è pervenuta ai media pachistani attraverso un fax firmato da un portavoce del HuJI denominato Abu Hanzala. Nella dichiarazione si sottolinea che il movimento si vendicherà con gli Stati Uniti per la morte del loro leader.Il HuJI era stato inserito nell'agosto scorso dall'Onu fra i movimenti terroristici internazionali e Kashmiri designato uno «specifico terrorista globale». Ci sono «forti indizi» che Kashmiri, sia stato ucciso in un raid del drone statunitense nel nord-ovest del Pakistan. Lo riferiscono fonti militari. Il pakistano di 47 anni, uno dei comandanti più temuti tra i seguaci di Osama Binladen, aveva una taglia di cinque milioni di dollari sulla testa ed era ricercato per una serie di attacchi contro obiettivi occidentali, così come in Pakistan e nella vicina India.