«Abitualmente, i cristiani sono divisi quanto ad appartenenza politica. E anche in questa occasione non hanno fatto eccezione. In generale, i loro leader si sono spaccati tra partiti diversi, anche in base alla percentuale di seggi riservati per le minoranze che questi gruppo potrebbero ottenere. Una situazione che ritengo positiva e certamente democratica», lo afferma il domenicano padre James Channan, esperto di dialogo e direttore del Centro per la Pace nella città pachistana di Lahore.
Come votano abitualmente i cristiani in Pakistan?La preferenza dei cristiani in genere va ai partiti laici e liberali. Partiti come quello del Popolo pachistano (Ppp), il Partito nazionale Awami (Anp), il Muttahida Qaumi Movement (Mqm) che hanno dimostrato attenzione verso le minoranze e agito per uguali diritti e opportunità. Anche la Lega musulmana di Nawaz Sharif proclama l’impegno per l’uguaglianza, ma servirebbe ricordare che proprio sotto il suo governo i cristiani hanno sofferto immensamente, soprattutto per le persecuzioni da parte dei fondamentalisti nella provincia del Punjab, sua roccaforte.
Quali sono le forze politiche che mostrano una maggiore attenzione verso le richieste delle minoranze e cercano di attuare politiche concrete nei loro confronti?Ppp e Mqm – quest’ultimo però ha una base prevalentemente regionale, è forte nella provincia del Sindh e nel suo capoluogo Karachi – hanno più volte espresso con chiarezza l’impegno di riconoscere pari diritti e dignità alle minoranze e tutelarne vita e proprietà. Anche la Lega musulmana si dichiara in questo senso, ma entro certi limiti. I partiti religiosi, come Jamiat-e-Islami e Jamiat Ulema-e-Pakistan sono i meno interessati alla sorte dei non-musulmani. I dibattiti televisivi hanno mostrato questi movimenti hanno poche possibilità di affermarsi, sia nell’Assemblea, sia in quelle provinciali. Una buona notizia per i cristiani, come pure per indù, sikh, baha’i e ahmadi.
Nella situazione attuale, quali partiti o candidati possono meglio esprimere aspirazioni e necessità dei cristiani come minoranza?Anzitutto, come accennato prima, Ppp e Mqm. Sembra però che il Partito del Popolo pachistano, maggioritario nel precedente governo, avrà difficoltà a ottenere i seggi necessari per tornare alla guida del Paese. Inoltre, questa volta non si è espresso con decisione sui programmi. Il Mohajir Qaumi Movement, d’altra parte non va oltre il possibile controllo del Sindh e una rappresentanza che possa garantirgli una qualche alleanza a livello centrale.
Quali sono i temi che hanno coinvolto i cristiani in campagna elettorale?I cristiani hanno cercato di far sentire le loro richieste di uguali diritti e opportunità a livello nazionale e locale. Si sono anche impegnati affinché i partiti affrontino la controversa questione della legge “anti-blasfemia” e prendano misure per fermarne gli abusi. Sosterranno quei partiti che si sono impegnati a difendere le minoranze dall’odio dei gruppi militanti. Le minoranze guardano anche a forze che cercheranno di ridurre la discriminazione sulla base della religione come pure quelle che intendono promuovere dialogo, rispetto e pace. Anche nelle scuole.