Circa 120 bambini sono morti di
fame e di malattie a causa della grave siccità che ha colpito
una povera regione della provincia del Sindh, nel Pakistan
meridionale. Lo riportano fonti sanitarie ai giornalisti locali.Nel distretto semidesertico di Tharparkar, che confina con
l'India e che è popolato da comunità tribali, oltre 175 mila
famiglie sono minacciate da una grave carestia che si prolunga
da diversi mesi. L'area è una delle più arretrate del Sindh e la
sopravvivenza della popolazione dipende dalle scarse piogge.Dopo che la stampa pachistana ha denunciato la crisi, il
primo ministro Nawaz Sharif si è recato sul posto e ha
annunciato lo stanziamento di un miliardo di rupie pachistane
(quasi 10 milioni di dollari) in aiuti alimentari e medicine.
La situazione è aggravata dalla carenza di strutture
sanitarie. L'ospedale del capoluogo di Mithi è infatti
inadeguato ad affrontare la grave emergenza e la siccità sta
decimando il bestiame, che è l'unica fonte di sussistenza per le
popolazioni nomadiche.
La carestia ha spinto la Corte Suprema a chiedere al governo
provinciale del Sindh (dominato dal Partito popolare pachistano
della famiglia Bhutto) di fornire un rapporto sulla situazione e
sul numero delle vittime.