Sono almeno 49 i
morti accertati a causa dell'attentato contro una moschea
sciita a Shikarpur, nella provincia del Sindh, Pakistan
meridionale: lo hanno riferito fonti delle forze di sicurezza.
Una bomba è esplosa tra i fedeli mentre era in corso la
tradizionale preghiera del mezzogiorno nel venerdì festivo
islamico. Oltre cinquanta i feriti, molti dei quali rimasti
sepolti sotto alle macerie.La strage è stata rivendicata da
Fahad Marwat, portavoce di Jundullah, gruppo scissionistico dei
taleban pakistani schieratosi da tempo con i jihadisti dello
Stato Islamico che controllano parte della Siria e dell'Iraq.
"L'obiettivo era la comunità sciita, che è nostra nemica", ha
affermato l'estremista. La minoranza, che rappresenta circa un
quinto della popolazione complessiva, è da tempo oggetto di
attacchi sanguinosi: dal 2012 sono più di ottocento i suoi
esponenti uccisi.