Pakistan. Bomba alla stazione di Quetta: almeno 33 le vittime
La polizia ha isolato il luogo dell'attacco a Quetta
A terra sono rimasti gli zaini, mentre un flusso continuo di ambulanze porta via i feriti. E i corpi degli uccisi. Almeno 33, più di 40 i feriti, alcuni in condizione gravi. Affollavano la banchina della stazione di Quetta, nel Pakistan sud-occidentale. Le vittime sono in gran parte “personale dell'esercito della scuola di fanteria". L’esplosione, hanno spiegato fonti della polizia locale, è avvenuta “quando il treno il Jaffar Express, un treno espresso diretto a Peshawar, stava per partire”.
L’attentato è stato “firmato” dal Baluchistan Liberation Army (Bla), un gruppo separatista etnico baloch, che rivendica l'indipendenza del Belucistan, una provincia di circa 15 milioni di persone che confina con l'Afghanistan a nord e con l'Iran a ovest. È il più numeroso dei gruppi armati che combattono il governo di Islamabad e, secondo gli analisti, il più "aggressivo" nel reclutamento dei giovani. Circa il 65 percento della popolazione del Belucistan ha meno di 30 anni. L'elevata disoccupazione, i presunti abusi da parte delle autorità pachistane e la repressione politica hanno reso il Belucistan un "terreno fertile per attrarre e reclutare più giovani".
La banchina della stazione di Quetta devastata dall'esplosione - REUTERS
"Un attacco suicida è stato condotto contro un'unità dell'esercito pakistano alla stazione ferroviaria di Quetta mentre tornavano tramite il Jaffer Express dopo aver completato un corso presso la scuola di fanteria", ha proclamato Jeeyand Baloch, un portavoce del gruppo. L'attacco è stato eseguito da un attentatore suicida della Majeed Brigade, la squadra suicida del Baluchistan Liberation Army. “Finora 44 feriti sono stati trasportati in un ospedale civile”, ha detto alla Reuters il dottor Wasim Baig.
Un ferito viene portato in ospedale - ANSA
Sulla provincia si è abbattuta un’ondata di attacchi. Ad agosto, almeno 73 persone sono state uccise dopo che i militanti separatisti hanno attaccato stazioni di polizia, linee ferroviarie e autostrade. Gli attacchi di agosto sono stati i più estesi degli ultimi anni.