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Karachi. Pakistan, battaglia all'aeroporto: 28 morti

lunedì 9 giugno 2014
L'aeroporto di Karachi è stato bersaglio domenica sera dell'attacco di un gruppo armato che ha paralizzato fino a lunedì mattina lo scalo della capitale economica del Pakistan, provocando 28 morti tra cui quattro attentatori. L'obiettivo del folto commando armato del Tehrek-e-Taliban Pakistan (Ttp) che ha attaccato l'aeroporto internazionale Jinnah era "la distruzione degli aerei che si trovavano sulla pista", afferma un rapporto presentato al premier, Nawaz Sharif. Secondo i media pachistani due velivoli per il trasporto di passeggeri e un aereo cargo sono rimasti danneggiati negli scontri a fuoco durati oltre sei ore.Fonti dell'esercito hanno riferito che tra gli otto e i dieci terroristi, armati fino ai denti, sono entrati in un vecchio terminal dello scalo che ospita uffici e magazzini, vicino a un accesso riservato ai voli cargo e all'accoglienza dei vip, fornendo documenti d'identità falsi. Quindi si sono fatti largo lanciando bombe a mano e hanno ingaggiato una sparatoria con le forze di sicurezza, uccidendo tre agenti e due civili. Quattro di loro sarebbero morti a loro volta, altri due sarebbero riusciti a salire su un aereo. Una quindicina i feriti, secondo il sito del giornale pachistano Dawn, che riferisce anche di "terroristi suicidi" imbottiti di esplosivo nel commando di assalitori. Dopo due ore dall'assalto si sono udite due forti esplosioni, mentre colonne di fuoco si levavano improvvise. Il perimetro dell'aeroporto internazionale Jinnah è stato circondato, tutti i voli cancellati, e il personale è stato evacuato. Le tv locali hanno mostrato una nuvola di fumo venire fuori dallo scalo.Altri attacchi di questo tipo sono stati rivendicati in passato dai ribelli talebani e da gruppi islamico-radicali, contro cui il governo pachistano è impegnato in una lotta pluridecennale che provocato migliaia di morti. Anche in questo caso si fa largo la pista di un attacco di matrice jihadista. Stando ai media, l'obiettivo dell'azione appare quella di scatenare il panico nel maggiore scalo aeroportuale del Paese e nella megalopoli simbolo del Pakistan. E magari anche di danneggiare la flotta dell'aviazione civile.Lontano da Karachi, ma nelle stesse ore, un attentato a sfondo interconfessionale ha colpito anche la regione del Baluchistan, area di conflitto tradizionale tra musulmani sunniti radicali e sciiti nel Pakistan sud-occidentale, oltre che irredentismi locali. Qui un attentatore kamikaze ha fatto strage in un ristorante affollato di pellegrini sciiti di ritorno da un tour religioso nel confinante Iran. Secondo fonti locali, 23 persone sono state uccise nell'esplosione, avvenuta quasi in contemporanea (seppure verosimilmente senza alcune legame diretto) con l'inizio dell'attacco terroristico all'aeroporto Jinnah.