Padre Jacques Murad, priore del Monastero di Mar Elian e parroco della comunità di al-Qaryatayn, rapito oltre tre mesi fa, è apparso in tv in un video ma le voci sulla sua liberazione non sono confermate. Lo riferisce l'agenzia
Fides. Secondo fonti dell'
Ansa il sacerdote si troverebbe nella stessa al-Qaryatayn, da un mese caduta nelle mani dello Stato islamico (Is).
Il video: «Sto bene». Sulla rete televisiva
cristiana libanese
Noursat tv è stato trasmesso un breve video
in cui padre Murad esprime parole rassicuranti riguardo alle sue condizioni fisiche e al suo stato di salute. Il video non contiene però alcun indizio
riguardo alla data di registrazione. Il vescovo siriaco-cattolico di Homs, padre Michel Naaman, ha detto in televisione che "stanno bene" i
270 civili di al-Qaryatayn rapiti dall'Is nelle scorse settimane.
La lettera: lasciate Mar Musa. Fonti vicine
all'arcidiocesi siro-cattolica di Homs riferiscono a
Fides che
oltre al video circola anche una lettera, attribuita a padre
Jacques, in cui il priore invita i sacerdoti e i
membri della sua comunità monastica a lasciare il Monastero di
Mar Musa, perché nella regione la situazione è divenuta
pericolosa per i cristiani. Nessuno è in grado di
confermare l'autenticità della lettera.
Il rapimento. Sequestratori armati
avevano rapito e portato via dalMonastero di Mar Elian padre Jacques il 21 maggio. Insieme a lui
era stato prelevato il diacono Boutros Hanna.
Il 21 agosto è stato diffuso il
video che documentava la distruzione del monastero da parte dei jihadisti
dello Stato islamico.
«Padre Murad è ad al-Qaryatayn». Il sacerdote rapito si troverebbe ancora ad al-Qaryatayn, stando a fonti della comunità siriaco-cattolica in Siria sentite dall'Ansa. Sarebbe così confermato affermato di recente dalla Rete siriaca per i diritti umani (Ahrn).