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Sud Sudan. L'appello di suor Laura: salvate l'ospedale di Nzara

Barbara Sartori mercoledì 8 febbraio 2017

Suor Laura Gemignani lancia l'appello per l'ospedale dell Comboniane di Nzara in Sud Sudan

L’ospedale delle Comboniane a Nzara, in Sud Sudan, rischia di rimanere senza medicinali. Gli oltre mille chilometri che, almeno due volte l’anno, suor Laura Gemignani percorre per rifornirsi nella capitale ugandese Kampala sono resi impraticabili per la presenza al confine dei ribelli di Joseph Kony del Lord's Resistance Army (Lra) che assaltano i camion e li derubano.

«Abbiamo bisogno d’aiuto, perché la presenza della comunità comboniana, al di là del servizio svolto con i bambini e i malati, è un forte segno di speranza per la gente», è l’accorato appello che la religiosa ha lanciato agli amici di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo. La Ong piacentina, da oltre quarant’anni in Uganda, se ne fa portavoce con la campagna «Riportiamo il sorriso a Nzara»: l’obiettivo è raccogliere cinquemila euro per supportare le spese di affitto e trasporto, con scorta, del camion con i medicinali e il materiale utile all’ospedale.
Suor Laura da quattro anni è a Nzara e non ricorda da allora un momento di pace. «Il governo non riesce più a proteggere la popolazione che è terrorizzata dagli attacchi delle milizie di Kony. Arrivano dal vicino Congo e assaltano i villaggi, rubano, stuprano». L’ospedale delle Comboniane, l’unico della zona, ha 140 posti letto.

I bambini malnutriti

«Abbiamo un’emergenza per i bambini malnutriti a causa della guerra – spiega –. Gli ambulatori accolgono ogni giorno un centinaio di persone e nel reparto degli ammalati di tubercolosi si trovano in media 35 pazienti. Da poco è stato aperto un centro trasfusionale per la cura dell’anemia falciforme».

Per aiutare suor Laura è possibile effettuare una donazione sul conto corrente IT 67 A 03111 12600 0000 0000 2268 intestato a “Cooperazione e Sviluppo” precisando nella causale “Sostegno ospedale Nzara – Sud Sudan”.