Massima allerta in Egitto
nelle celebrazioni del Natale ortodosso. In tutte le
città del paese è stato disposto un rafforzamento della sicurezza
nelle aree circostanti le principali chiese copte per ridurre il
rischio di attentati, che le autorità ritengono elevato a causa delle
tensioni politiche esplose dopo la destituzione a luglio del
presidente islamico Mohamed Morsi. Stando a quanto riporta il sito web
del quotidiano 'al-Ahram', il piano messo a punto dal governo egiziano
prevede il dispiegamento di migliaia di agenti nei luoghi sacri più
sensibili.
A seguito della caduta di Morsi si sono moltiplicati gli
attacchi contro le chiese copte in Egitto. Secondo un rapporto diffuso
a ottobre da Amnesty International, 43 edifici religiosi dei cristiani
ortodossi sono stati danneggiati a partire da metà di agosto, mentre
gli attacchi contro fedeli cristiani sono stati oltre 200 e hanno
provocato la morte di almeno quattro persone.