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STATI UNITI. Obama chiude Guantanamo

giovedì 22 gennaio 2009
Il presidente americano, Barack Obama, avvia la chiusura di Guantanamo, prevista entro un anno, vieta la tortura negli Usa, e chiude le carceri segrete della Cia, imponendo che gli interrogatori in qualsiasi struttura americana nel mondo avvengano nel rispetto delle regole contenute nel manuale dell'esercito del 2006.. L'ordinanza esecutiva della chiusura del carcere, simbolo di abusi sui detenuti e di incarcerazione senza accusa durante l'amministrazione repubblicana di George W. Bush, è l'adempimento di una promessa che Obama aveva fatto durante la sua campagna elettorale. Obama ha poi firmato un secondo decreto esecutivo per la chiusura della rete di prigioni segrete della Cia. L'agenzia dovrà "chiudere il più rapiamento possibile ogni struttura di detenzione operativa e non potrà aprirne nel futuro". "Il messaggio che stiamo comunicando a tutto il mondo è che gli Stati Uniti intendono proseguire nella lotta già in atto contro la violenza e il terrorismo", ha detto Obama durante una cerimonia di firma dell'Ufficio Ovale. "Abbiamo intenzione di farlo in modo efficace e coerentemente con i nostri valori e i nostri ideali", ha aggiunto.Ma i funzionari del governo democratico di Obama sono consapevoli che la chiusura di Guantanamo è solo il primo passo di un lungo e complicato cammino che porterà a decidere il destino dei suoi 250 detenuti, molti dei quali sono rimasti in carcere per anni senza ricevere un processo. Gli Stati Uniti intendono processare circa 80 dei prigionieri con l'accusa di terrorismo, mentre altri 50 saranno liberati, ma non potranno essere rimpatriati perché rischierebbero di essere torturati o perseguitati nei loro paesi.Il mese scorso il ministro degli Esteri del Portogallo aveva esortato gli altri paesi europei ad accogliere i prigionieri di Guantanamo, dicendo che, con una mossa del genere, per Obama sarebbe stato più semplice chiudere il carcere, e la Svizzera ha dichiarato di essere aperta ad accogliere i detenuti.Il carcere è stato creato in una base navale Usa nella Baia di Guantanamo, a Cuba, dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001 e l'inizio della "guerra al terrorismo" dell'amministrazione Bush.Su Guantanamo è intervenuto oggi anche il capo designato dell'Intelligence, Dennis Blair che, nell'audizione al Senato per la conferma del suo incarico, ha ribadito che l'uso della tortura sui prigionieri "non è morale, non è legale, non è efficace". Intanto la richiesta di accogliere in Germania cinque prigionieri di Guantanamo spacca il governo tedesco. Tre detenuti siriani, un palestinese e un russo "attendono solo un segnale da Berlino" per un eventuale trasferimento. Ma al ministro dell'Interno Wolfgang Schaeuble (Cdu) e al presidente del partito liberale, Guido Westerwelle non è andata giù l'offerta di accoglienza formulata dal ministro degli Esteri.Sempre oggi c'è stato a Washington il debutto di Hillary Clinton come segretario di Stato. "È l'inizio di una nuova era" ha affermato l'ex senatrice democratica il cui posto comunque non verrà preso da Caroline Kennedy che ha fatto sapere di aver rinunciato. Nella nuova era, ha detto la Clinton, il team Obama "non tollererà più le divisioni che hanno paralizzato la precedente amministrazione Bush". Parlando delle sfide che l'aspettano, dal Medio oriente al cambiamento climatico, Hillary ha affermato: "Non mi sveglio la mattina pensando alle nuove sfide e a come affrontarle. Penso semplicemente che è arrivato il tempo di agire". Clinton ha anche ribadito il concetto dello 'smart power' il potere dell'intelligenza, per raggiungere i nuovi obiettivi americani e rafforzare la sicurezza. Ieri sera Obama ha dovuto ripetere il suo giuramento alla Casa Bianca, dopo un errore nella formula pronunciata alla cerimonia di insediamento. La decisione è stata presa perchè alcuni costituzionalisti avevano sollevato dubbi sulla validità del primo giuramento.