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VULCANO. Il traffico aereo torna alla normalità

giovedì 22 aprile 2010
Il traffico aereo europeo sta tornando alla normalità oggi dopo la fine della maggior parte delle restrizioni al volo dovute nei giorni scorsi alla nube di cenere vulcanica islandese. Lo dice Eurocontrol, agenzia che presiede al traffico aereo europeo. Anche in Italia, fa sapere Enac, la situazione è sostanzialmente rientrata nella normalità.«Si sta tutto regolarizzando, non abbiamo segnalazioni specifiche di disagi, forse ci sarà qualche cancellazione, ma rientra nella normalità», ha detto una funzionaria dell'Ente nazionale aviazione civile. Eurocontrol afferma in una nota di attendersi che saranno operativi da 28mila a 29mila voli oggi, con un piccolo numero di cancellazioni dovute a limitate restrizioni e problemi logistici delle linee aeree. «Al momento, quasi tutto lo spazio aereo europeo è disponibile, con poche eccezioni in alcune zone del sud della Finlandia, del sud della Norvegia, del sud della Scozia e dell'ovest della Svezia», dice il comunicato.La ripresa arriva dopo sei giorni di blocco quasi totale del traffico aereo a causa della nube di cenere sprigionata dall'eruzione di un vulcano in Islanda. In Italia, dove lo stop è durato tre giorni, lo spazio aereo era stato riaperto l'altroieri.Gli aerei hanno ricominciato a volare dopo che scienziati e case costruttrici di velivoli hanno diminuito il rischio di volo in zone con concentrazione di cenere relativamente bassa.L'International Air Transport Association (Iata) ha stimato che la crisi sia costata alle compagnie aeree 1,7 miliardi di dollari e che ci vorranno tre anni perché si riprendano. Al suo picco, secondo Iata, la crisi ha interessato il 29% dell'aviazione mondiale e coinvolto 1,2 milioni di passeggeri al giorno.