L'allarme. Novanta secondi all'Apocalisse: la guerra avvicina la fine
L'orologio dell'Apocalisse viene aggiornato
La guerra in Ucraina ha reso la fine del mondo più imminente. L’Armageddon segnato dall’Orologio dell’Apocalisse – il Doomsday Clock, creato nel 1947, durante la Guerra Fredda, che scandisce il tempo che l’umanità ha davanti a sé per evitare una catastrofe dovuta alle armi nucleari o ai cambiamenti climatici – è stato anticipato: mancano 90 secondi a mezzanotte rispetto ai 100 indicati lo scorso anno.
L’orologio viene aggiornato ogni anno, e con lo spostamento in avanti delle lancette gli esperti del “Bullettin of Atomic Scientists” hanno voluto segnalare che l’apocalisse non è mai stata così vicina.
A contribuire al peggio sono anche il programma nucleare iraniano, i tentativi della Nord Corea di ottenere l’atomica, l’espansione del programma missilistico cinese e gli arsenali nucleari di India e Pakistan.
«Il rischio di catastrofe oggi è più alto dello scorso anno», ha sottolineato Steve Fetter, membro del Bollettino. Mentre la presidente, Rachel Bronson, ha evidenziato che «proprio perché è stato l’uomo a creare queste minacce, l’uomo può ridurle».
Nei decenni, le lancette dell’Orologio hanno subito fluttuazioni costanti, passando dai 7 minuti nel 1947 ai 17 minuti nel 1991, fino al calo costante che si è registrato da allora, giungendo ai 90 secondi odierni.