L'escalation. «La Corea del Nord continua a sviluppare missili a lungo raggio»
Kim Jong-un assiste, nel settembre dello scorso anno, al lancio di un missile balistico (Ansa)
La Corea del Nord starebbe ancora lavorando allo sviluppo di uno, forse due nuovi missili balistici in grado di colpire con armi nucleari la costa est degli Usa. Lo scrive il Washington Post che cita "funzionari che hanno familiarità con l'intelligence". "Le prove ottenute di recente, incluse le foto satellitari scattate nelle ultime settimane, indicano che sono in corso lavori su almeno uno ed eventualmente due Icbm a combustibile liquido in un grande centro di ricerca a Sanumdong, alla periferia di Pyongyang, secondo i funzionari, che hanno parlato protetti dall'anonimato".
I risultati sono gli ultimi a mostrare attività in corso all'interno delle strutture nucleari e missilistiche della Corea del Nord, in un momento in cui i leader del Paese sono impegnati in colloqui con gli Stati Uniti. Il nuovo rapporto dell'intelligence non suggerisce un'espansione delle capacità della Corea del Nord, ma
mostra che il lavoro sulle armi avanzate continua settimane dopo che il presidente Trump ha dichiarato in un post su Twitter che Pyongyang non è più una minaccia nucleare". L notizie sulla costruzione di nuovi missili arrivano dopo le recenti rivelazioni su un presunto impianto di arricchimento dell'uranio, chiamato Kangson, secondo il quale la Corea del Nord opera in segreto. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha riconosciuto durante la testimonianza del Senato la scorsa settimana che le fabbriche nordcoreane "continuano a produrre materiale fissile" usato per fabbricare armi nucleari. Ha rifiutato di dire se Pyongyang sta costruendo nuovi missili.
Durante un summit con Trump a giugno, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha accettato un impegno vagamente formulato di "lavorare verso" la "denuclearizzazione" della penisola coreana. Ma da allora, la Corea del Nord ha fatto poche mosse tangibili che segnalano l'intenzione di disarmare.