Asia. Nord Corea annuncia la fine dei test nucleari. «Ma potrebbe essere una tattica»
Una foto del 2016 mostra un test nucleare nord coreano mostrato alla tv della Sud Corea (Ansa)
Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha annunciato la fine dei test nucleari e dei missili intercontinentali e la chiusura del sito di test nucleari, una decisione subito acclamata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
"Dal 21 aprile, la Corea del Nord cesserà i suoi test nucleari e i lanci di missili balistici intercontinentali", ha riferito l'agenzia di stampa nordcoreana KCNA, annunciando anche la chiusura del sito di test per "dimostrare il suo impegno".
L'inaspettato annuncio è arrivato meno di una settimana prima del summit previsto tra Kim Jong Un e il suo omologo meridionale, Moon Jae-in e che precede quello tra il leader nordcoreano e il presidente Usa che si terrà a giugno.
Per anni, il leader nordcoreano ha detto al Comitato centrale del Partito dei Lavoratori, la Corea del Nord ha praticato una politica di "sviluppo simultaneo", o "byungjin", dell'esercito e dell'economia. Ma ora "il Partito e la nazione devono concentrarsi sullo sviluppo dell'economia socialista", ha affermato Kim Jong Un. "Questa è la nuova linea politica strategica", ha affermato il giovane leader, citato da KCNA.
Il presidente degli Stati Uniti ha definito l'annuncio di Kim Jong Un "una buona notizia per la Corea del Nord e il mondo". "Grandi progressi, non vedo l'ora di partecipare al nostro summit", ha aggiunto in un tweet.
"Poiché il carattere operativo delle armi nucleari è stato verificato, non è più necessario per noi condurre test nucleari o lanciare missili a medio e lungo raggio o ICBM", ha annunciato Kim Jong Un in una riunione del Comitato centrale del partito unico al governo in Corea del Nord. "Il sito di test nucleari nel nord ha adempiuto alla sua missione", ha aggiunto.
Sotto la sua guida, Pyongyang ha compiuto rapidi progressi nel programma sulle armi nucleari, soggetto a sanzioni multiple e aggravate, tra cui il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, gli Stati Uniti, l'Unione europea e la Corea del Sud.
Il primo test atomico nord coreano era stato effettuato il 9 ottobre del 2006 quando Kim Jong-il, il padre dell'attuale leader, diede l'ok per un'esplosione pari ad un chilotone, equivalente a mille tonnellate di tritolo. L'ultimo, il più potente test nucleare di Pyongyang, che ha fatto tremare il mondo, risale allo scorso 3 settembre, con un esplosione da 100 chilotoni, quasi cinque volte Nagasaki, tanto che la scossa di terremoto è stata avvertita anche nelle vicine Cina e Russia.
Nonostante l'entusiasmo di Trump, alcuni esperti invitano alla cautela perché la mossa di Kim potrebbe essere tattica, cioè a dire volta a mettere sotto pressione l'amministrazione Usa affinché accetti i termini di un'intesa prima che la Corea del Nord rinunci
concretamente al suo programma nucleare. "Questo annuncio è significativo ma se la Corea del Nord è seria è tutto da vedere.
Vogliono un allentamento delle sanzioni internazionali - ha osservato Sue Mi Terry, ex analista della Cia - non hanno mai offerto nulla gratuitamente. Cosa daremo in cambio del congelamento dei