Lo stillicidio. In Nigeria un altro prete è stato rapito dai criminali
L'esercito schiero nella capitale economica nigeriana, Lagos
Lo stillicidio continua, inesorabile con un unico scopo: estorcere denaro alle istituzioni, prima fra tutte la Chiesa. così è stato rapito un altro altro sacerdote in Nigeria. Così c'è un continuo susseguirsi di rapimento, richieste di riscatto e rilasci. Così è stato rapito- riferisce l'agenzia Fides - padre Christian Ike, parroco della chiesa di San Matteo di Ajalli, Orumba North Local Government Area nello Stato di Anambra, nel centro-sud della Nigeria, è stato sequestrato assieme a un’altra persona nella mattina di domenica 16 giugno.
Lo ha reso noto in una dichiarazione la diocesi di Ekwulobia. “Cari fratelli e sorelle, per favore pregate per il rilascio del reverendo padre Christian Ike e del signor Ogbonnia Aneke, che sono stati rapiti questa mattina intorno alle 9:45 mentre tornavano dalla messa in una stazione periferica della parrocchia di San Matteo, Ajalli, Orumba North L.G.A", si legge nella dichiarazione del 16 giugno firmata dal cancelliere diocesano padre Lawrence Nwankwo.
Secondo la ricostruzione della polizia redatta sulla base del racconto di un testimone oculare, il sacerdote e alcune altre persone stavano tornando dalla chiesa di San Michele, dove avevano celebrato la funzione mattutina. “Quando sono arrivati allo svincolo di Amagu, il loro veicolo è stato bloccato da uomini armati giunti a bordo di tre veicoli. Mentre due persone sono riuscite a fuggire, gli aggressori hanno prelevato il sacerdote e un’altra persona, prendendo pure alcuni effetti personali degli occupanti del veicolo”.
Ricordiamo che a maggio in Nigeria almeno altri due sacerdoti erano stati sequestrati e poi liberati dopo alcuni giorni mentre a giugno nello Stato di Kaduna era stato rapito e poi rilasciato Gabriel Ukeh. La diocesi di Ekwulobia nella quale opera padre Christian Ike è guidata dal Cardinale Peter Ebere Okpaleke.