Scuole chiuse giovedì in Nigeria e insegnanti sul piede di guerra contro il governo, accusato di inerzia sul caso delle oltre 200 studentesse ancora nelle mani degli islamisti di Boko Haram. Manifestazioni si sono tenute a Maiduguri, capitale dello stato nordorientale di Borno, dov'è nato e spadroneggia il movimento dei ribelli, e a Lagos, principale metropoli e porto commerciale.Il presidente del sindacato nazionale degli insegnanti (National Union of Teachers) Michael Alogba Olukoya ha reso noto che sono 173 gli insegnanti uccisi negli ultimi cinque anni dai miliziani di Boko Haram (il cui nome significa "l'educazione occidentale è peccaminosa"). "Tutte le scuole della nazione - ha detto - devono essere chiuse perché questo è il giorno della protesta contro il rapimento delle studentesse di Chibok e la feroce uccisione di 173 insegnanti".
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