La polizia nigeriana ha fatto
irruzione in una casa e liberato 16 ragazze incinte a Owerri:
una volta nati i bebè, secondo la denuncia, sarebbero stati
venduti. Le ragazze, ha riferito la portavoce della polizia
dello Stato di Imo, di cui Owerri è la capitale, erano tra i
14 e i 19 anni e tutte in fasi diverse della gravidanza. Il
proprietario dell'abitazione, un uomo che è stato arrestato,
aveva registrato un'organizzazione non governativa il cui fine
era la promozione dei diritti dell'infanzia. A ognuna delle
donne, ha riferito la polizia, erano stati offerti 100mila
naira (l'equivalente di 466 euro) per vendere i bambini subito
dopo la nascita.Una donna, che aveva appena partorito
nell'abitazione, non ha saputo spiegare che fine avesse fatto
il figlio. "Sospettiamo che il bimbo sia stato
venduto per qualche tipo di rituale di magia nera", ha spiegato
la portavoce. Non è la prima volta che la polizia nigeriana
scova le cosiddette "fabbriche" di bambini, situate soprattutto
nella parte sud-orientale del Paese.