VIOLENZA ANTICRISTIANA. Boko Haram rivendica l'eccidio La Nigeria al Consiglio Ue
IL BILANCIO SALE A 48 MORTIÈ salito ad almeno 48 morti il bilancio degli attentati alle chiese cristiane e delle successive rappresaglie nello stato federale di Kaduna, nel nord della Nigeria. Secondo fonti ospedaliere, tra le vittime ci sono dieci bimbi della scuola della chiesa evangelica di Wusasa, a Zaria. Negli attentati di domenica sono morte complessivamente 23 persone mentre altre 25 sono rimaste uccise nell'ondata di violenze scatenate per vendetta dai cristiani. Secondo altre fonti, tra cui l'autorevole quotidiano Leadership, sarebbero invece unacinquantina i musulmani massacrati per vendetta nelle ore successive agli attacchi suicida e pertanto il bilancio totale della domenica di sangue sarebbe di 72 morti. Tra questi anche un reporter nigeriano massacrato a Kaduna a colpi di machete mentre cercava di scattare alcune fotografie. Il capo della polizia nigeriana, Mohammed Abubakar, ha ufficializzato invece la morte di sole 16 persone in totale. A Kaduna è in vigore un coprifuoco di 24 ore e l'intera città è stata fortemente militarizzata con l'arrivo di nuovi repartidell'esercito.IL MINISTRO RICCARDIQuesto non è un piccolo episodio, ma uno sterminio sistematico". Lo dice a Repubblica il ministro per la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi a proposito dell'ultima domenica di sangue in Nigeria. "Mi ha colpito - spiega Riccardi - il fatto che da parte dei cristiani ci sia stata una risposta". "Le rappresaglie - prosegue - vanno sempre condannate; è chiaro che esiste il diritto di una legittima difesa e nessuno può chiedere ai cristiani di essere martiri. Ma Boko Haram vuole provocare unfronte anti-cristiano che egemonizzi i musulmani locali nigeriani. Quello che su scala più grande faceva Al Qaeda". Questa, aggiunge, "è la strategia perversa di Boko Haram: colpire i cristiani e provocare una guerra civile".LA BONIVER INVIATA IN NIGERIAIl ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha deciso di spedire l'inviato per le Emergenze umanitarie, Margherita Boniver, in Africa per colloqui con le autorità locali sul tema dei conflitti interreligiosi. Lo ha reso noto la Farnesina. La Boniver si recherà "al più presto" nella regione.