A New York un numero sempre
crescente di persone lottano per sfamare se stessi e le proprie
famiglie: quasi un cittadino della Grande Mela su cinque, pari a
1,4 milioni di individui, per mangiare conta sulla carità e
sulle mense dei poveri. Si tratta di 200 mila persone in più
negli ultimi cinque anni. Mentre il numero dei residenti che si
affidano al programma federale dei buoni pasto, dal 2008 ad oggi
è cresciuto da 1,3 a 1,8 milioni.Secondo quanto riporta il quotidiano
Daily News, le due mense
più grandi, la City Harvest e Food Bank for New York City,
forniscono circa 50 milioni di chili di cibo l'anno per i poveri.
Ma gli operatori spiegano che non è abbastanza. "C'è stato un
aumento enorme delle persone in stato di bisogno, che si
rivolgono a noi perché si trovano in una situazione di
emergenza", ha spiegato monsignor Kevin Sullivan, 63 anni,
direttore esecutivo dei
90 punti ristoro gratuiti gestiti dalla
Catholic Charities dell'arcidiocesi di New York. "Tante persone,
troppe persone - ha aggiunto - non hanno abbastanza soldi per
pagare l'affitto e per mangiare".
Mentre Margarette Purvis, presidente della
Food Bank for New
York City, ha sottolineato che il gruppo più numeroso di
persone che si presenta alla mensa per mangiare è costituito
dalle donne di età superiore ai 50 anni. "Vediamo tante
famiglie, mamme single - ha aggiunto Kirk James, volontario 55
enne - non possiamo lasciarle fuori al freddo".