Due mesi dopo il sisma. Nepal, la Caritas assiste 200mila terremotati
"Dopo due mesi - spiega l'organizzazione - sono ormai pressochédefinitive le terribili cifre del terremoto di magnitudo 7,9 che il 25 aprile 2015 ha devastato il Nepal ed ha colpito i paesi limitrofi: 8.700 morti, oltre 20.000 feriti, 8 milioni le persone colpite in 39 distretti, oltre 2.8 milioni le persone che richiedono assistenza umanitaria di cui 864.000 nelle aree più difficili da raggiungere, 500.000 le case crollate e 285.000 quelle danneggiate, 36.000 le classi scolastiche crollate o gravemente danneggiate. Il ricovero rimane il bisogno essenziale e prioritario e l'arrivo dei monsoni rende ancor più urgente la necessità di ripari d'urgenza adeguati". "La Caritas italiana, dopo un primo immediato stanziamento in appoggio al piano di Caritas Nepal, con l'aumentare delle donazioni di tante persone di buona volontà, ha potuto intensificare il suo impegno sostenendo ulteriori progetti per la fornitura di ricoveri temporanei, materiali di prima necessità, sementi e materiali per la riattivazione delle coltivazioni nonché interventi per la ripresa delle attività scolastiche. Complessivamente Caritas Italiana ha sostenuto interventi in favore delle vittime del sisma per euro 562.150. Nel frattempo prosegue la predisposizione di interventi più ampi da avviarsi nei prossimi mesi per la riattivazione socio-economica, la ricostruzione di case, scuole, strutture sanitarie, strutture socio-educative, il sostegno psicologico", conclude il documento.