Dopo il disastro, la rabbia. I sopravvissuti al sisma di sabato in Nepal sono
stremati dalle scosse di assestamento, dai ritardi negli aiuti
e dall'inadeguata gestione dell'emergenza da parte del governo. Scontri sono scoppiati a Kathmandu dove la polizia ha
dovuto caricare la folla ammassatasi alla stazione delle
corriere con la speranza di partire per raggiungere i
familiari.Intanto il bilancio ufficiale dei morti ha superato quota
5mila.Per quanto riguarda gli italiani, mentre iniziano a
rientrare i primi scampati al disastro, la Farnesina ha reso
noto che sono stati rintracciati altri cinque connazionali e quindi
ora il numero degli irreperibili è sceso a cinque.
All'aeroporto di Pratica di Mare sono in corso le operazioni di
imballaggio dei primi aiuti umanitari che nelle prossime ore
saranno caricati su un velivolo KC-767 del 14* Stormo
dell'Aeronautica militare.Quattro giorni dopo il sisma, Kathmandu è una polveriera
di rabbia e tensioni: nella notte a migliaia si erano radunati
vicino alla stazione delle corriere, poco distante dal
Parlamento, nella speranza di riuscire a partire verso altre
località del Paese. Quando si sono accorti che non c'era
traccia delle 250 corse supplementari promesse dal governo per
favorire gli spostamenti, ci sono stati scontri con i
poliziotti in tenuta antisommossa. Anche il premier, Sushil
Koiral, in visita a un ospedale di Kathmandu, è stato
contestato. Tra gli errori rimproverati al governo, c'è anche
quello di aver chiesto ai Paesi che si erano offerti di non
inviare più team di soccorritori e medici, in quanto erano
sufficienti le risorse già presenti sul territorio.Le scosse sono diminuite in modo significativo, ma
centinaia di migliaia di persone continuano a dormire in
strada, perché le loro case sono distrutte o gravemente
danneggiate. Il governo ha ammesso di essere stato travolto
dall'enormità della catastrofe: "Ci sono stati alcuni punti
deboli, ma il disastro è stato così enorme e senza precedenti
che non siamo stati in grado di rispondere alle attese dei
bisognosi", ha detto il ministro delle Comunicazioni, Minendra
Rijal Kantipur.I primi elicotteri dei soccorsi sono
comunque riusciti ad atterrare nelle più remote zone di
montagna; e in altre zone, dove neanche gli elicotteri riescono
ad atterrare, l'esercito ha cominciato a farsi strada via
terra, prima in autobus, poi a piedi, inerpicandosi lungo
sentieri sassosi, minacciati da frane e colpi di detriti.Unica nota positiva, il fatto che ancora si trovi qualcuno
vivo sotto le macerie: a Kathmandu è stato recuperato un
27enne sotto le macerie di un hotel, 82 ore dopo il sisma. Per
mantenersi in vita, aveva bevuto la sua urina.Kathmandu si è sollevata di un metro per effetto del terremoto di magnitudo 7,8 del 25 aprile: è la prima misura ottenuta dallo spazio, in base ai dati del satellite europeo Sentinel 1A, elaborata dall'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IREA-CNR) di Napoli.