Una "significativa e insolita"
attività militare russa nello spazio aereo europeo mette in
allerta la Nato e l'aviazione civile, a causa della
"considerevole" attività di Mosca "invisibile" ai radar. Oltre 26 aerei
da guerra russi, fa sapere la Nato, hanno volato tra martedì e mercoledì su Mar Baltico, Mar Nero, Mare del Nord e Oceano Atlantico,
con "potenziali rischi per l'aviazione civile perché non hanno
piani di volo e non usano trasponder, quindi il controllo aereo
civile non può vederli né assicurare che non interferiscano con
i voli civili". Manovre che però non interessano lo spazio aereo
italiano, precisa l'Enav.
L'incursione russa nei cieli europei è iniziata "alle 3 del
mattino di mercoledì", riferisce la Nato. "La Nato ha rilevato e
monitorato quattro gruppi di aerei militari russi", si legge nel
comunicato, "mentre conducevano manovre militari significative
nello spazio aereo europeo".Un primo gruppo, composto da
due
bombardieri e due caccia, è stato intercettato dagli aerei
turchi sul Mar Nero e "alle 4 del pomeriggio erano ancora in
volo". Un altro gruppo più consistente, di almeno
sette
velivoli, è invece stato intercettato dai caccia portoghesi sul
Mar Baltico "e ha poi fatto rientro in Russia".
Otto caccia sono stati invece intercettati da F-16
dell'aviazione norvegese mentre volavano in formazione sul Mare
del Nord/Oceano Atlantico, e sono stati identificati. Si tratta
di quattro 'Tu-95 Bear H', bombardieri strategici, e quattro
'Il-78', aerei cisterna. La formazione volava dalla Russia sopra
il mare di Norvegia in spazio internazionale. Sei dei velivoli
russi sono tornati indietro rientrando verso la Russia, mentre
due hanno proseguito a Sud-Ovest paralleli alla costa norvegese.
Il bomber e gli aerei cisterna, precisa la Nato, non avevano
piani di volo e non hanno mantenuto contatto con il controllo
dell'aviazione civile perché non usavano transponder. "Questo
pone rischi all'aviazione civile perché il controllo aereo non
riesce a monitorarli".E ancora, "
molteplici aerei sono stati intercettati sul Mar
Baltico, il 29 ottobre, tra cui due MiG-31, due Su-34, un Su-27
e due Su-24. Subito F-16 portoghesi assegnati alla missione di
pattugliamento del Baltico, sono stati fatti decollare in
urgenza e gli aerei russi sono tornati nel loro spazio aereo".
Altri sette sono stati intercettati il 28 ottobre, alle 2.30 del
pomeriggio, sullo spazio aereo internazionale del Baltico.
Mentre volavano sul Golfo di Finlandia sono stati individuati
dai Typhoon tedeschi ma hanno proseguito, successivamente sono
stati intercettati dai caccia danesi, finlandesi e svedesi
(questi ultimi due non membri Nato), per poi continuare fino a
Kaliningrad, in territorio russo. A differenza degli altri
caccia russi, questi avevano segnalato il piano di volo alle
autorità di traffico aereo e usavano trasponder ma non hanno
mantenuto il contatto con le autorità di controllo.Dall'inizio del 2014, con l'aumentare delle tensioni in Ucraina,
la Nato ha registrato un incremento delle attività
dell'aviazione russa: l'Alleanza fa sapere che
oltre cento
velivoli russi sono stati intercettati dall'inizio del 2014 nei
cieli europei, circa tre volte il numero del 2013.
Mosca: testato con successo missile balistico Il sommergibile nucleare russo K-535 Yury Dolgoruky ha testato con successo il lancio del missile tattico Bulava (SLBM). Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca. Il lancio è stato eseguito nel Mare di Barents, mentre l'obiettivo è stato colpito in un poligono russo della lontana penisola di Kamciatka (estremo oriente).