Aung San Suu Kyi ha annunciato che il
suo governo rilascerà nelle prossime due settimane i prigionieri
politici, gli attivisti e gli studenti attualmente in carcere:
lo scrive in un tweet il corrispondente della Bbc dalla
Birmania, Jonah Fisher.
In un comunicato rilasciato dal
governo di Htin Kyaw e firmato dalla "consigliera di stato" Suu
Kyi, si precisa che il governo "tenterà" di rilasciare detenuti
politici e attivisti studenteschi. L'incertezza insita nel verbo
utilizzato potrebbe riferirsi alle tensioni sottostanti con le
forze armate, uno "stato nello stato" che non vede di buon
occhio la prepotente ascesa della loro nemesi Suu Kyi, vera
mente del governo.Dopo i rilasci di migliaia di attivisti negli ultimi anni a
opera dell'ex governo di Thein Sein, si calcola che nelle
carceri birmane rimangano una novantina di prigionieri politici,
alcuni dei quali arrestati in proteste degli ultimi anni. La
prossima settimana in Birmania cade il capodanno buddista, già
in passato utilizzato come occasione propizia dai precedenti
governi per rimettere in libertà dei detenuti.