I musulmani di Francia lanciano un
appello in difesa dei cristiani perseguitati d'Iraq, vittime di
minacce da parte dei jihadisti dello Stato Islamico.
L'Appel de Paris (L'appello di Parigì) è stato proclamato
stamani alla Grande Moschea della capitale francese dal rettore
e presidente del Consiglio francese del culto musulmano (Cfcm),
Dalil Boubakeur, e da Patrick Karam, presidente
dell'associazione Cristiani d'Oriente in pericolo. Tra i
firmatari anche Abderrahmane Dahmane, presidente del Consiglio
dei democratici musulmani di Francia, Anouar Kbibech, presidente
del Rassemblement des musulmans de France (Rmf) e Ahmet Ogras,
presidente della Coordination des musulmans turcs de France
(Ccmtf).I musulmani di Francia, si legge nel testo, qualificano le
minacce ai cristiani d'Iraq come "atto terroristico" e "crimine
contro l'umanità" e dichiarano apertamente "sostegno ai fratelli
cristiani d'Oriente per la maggior parte arabi" ricordando "il
diritto inalienabile" dei cristiani di "restare a vivere sulla
propria terra" e "la libertà di praticare la propria fede".Gli organizzatori hanno inoltre annunciato una grande
conferenza sul tema che si terrà a Parigi entro la fine
dell'anno e chiedono che venerdì prossimo la preghiera, in tutte
le moschee di Francia e Europa, sia dedicata "alla memoria dei
nostri fratelli cristiani d'Oriente vittime dell'intolleranza e
della barbarie". Per Boubakeur quest'appello è "un grido
d'allarme" contro "una violenza assolutamente intollerabile e
incompatibile con l'islam".