Stati Uniti. Musk sempre più potente. Arriva la nomina di Trump
Elon Musk durante la campagna elettorale pro Trump
L’uomo più ricco del mondo diventa ancora più potente. Donald Trump ha annunciato di aver nominato «il grande Elon Musk, in collaborazione con il patriota americano Vivek Ramaswamy (39enne giornalista e imprenditore nel settore farmaceutico ndr)» alla guida del nuovo Dipartimento per l'efficienza governativa (Doge). «Insieme - scrive il presidente eletto su Truth -, questi due meravigliosi americani spianeranno la strada alla mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare le normative eccessive, eliminare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali, essenziali per il movimento “Save America. Il dipartimento – prosegue Trump – potrebbe diventare il nuovo “progetto Manhattan” (quello che lavorò allo sviluppo della prima bomba atomica. «I politici repubblicani – sostiene ancora Trump - hanno sognato gli obiettivi del “Doge” per molto tempo. Per guidare questo tipo di cambiamento drastico, il dipartimento per l'efficienza governativa fornirà consigli e indicazioni dall'esterno del governo e collaborerà con la Casa Bianca e l'Office of Management & Budget per guidare una riforma strutturale su larga scala e creare un approccio imprenditoriale al governo mai visto prima. Non vedo l'ora – aggiunge Trump - che Elon e Vivek apportino cambiamenti alla burocrazia federale con un occhio all'efficienza e, allo stesso tempo, rendendo la vita migliore per tutti gli americani. È importante che eliminiamo gli enormi sprechi e le frodi che esistono nei nostri 6500 miliardi di dollari di spesa pubblica annuale. Lavoreranno insieme per liberare la nostra economia e rendere il governo degli Stati Uniti responsabile nei confronti del popolo. Il loro lavoro si concluderà entro e non oltre il 4 luglio 2026: un governo più piccolo, con più efficienza e meno burocrazia, sarà il regalo perfetto per l'America nel 250° anniversario della Dichiarazione di indipendenza. Sono sicuro che ci riusciranno!». La preannunciata nomina scatenerà, com’è ovvio, grandi discussioni non solo negli Stati Uniti visto che Musk, il maggiore sostenitore della corsa elettorale di Trump ha enormi interessi imprenditoriali, dall’intelligenza artificiale all’industria aerospaziale fino al mercato dell’auto elettrica e alle imprese di comunicazione sociale.