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L'appello. I Nobel: «I russi vogliono zittire Muratov»

Redazione Esteri sabato 2 settembre 2023

Il premio Nobel Dmitrij Muratov

La Russia sta cercando di "mettere a tacere" il Premio Nobel per la pace Dmitij Muratov che ieri è stato inserito nell'elenco delle persone considerate come 'agente straniero' (quindi passibile di arresto e punizione), ha denunciato la presidente del Comitato Nobel norvegese, Berit Reiss-Andersen. Muratov ha vinto il Premio Nobel per la pace nel 2021.

Il Comitato Nobel "continua a sostenere il lavoro importante che Muratov svolge", così come quello di Novaja Gazeta di cui Muratov è fondatore e direttore. Il ministero della Giustizia russo ha scritto che il giornalista "ha usato piattaforme straniere (Novaja Gazeta è stata costretta a chiudere in Russia dopo l'inizio della guerra e ha aperto un'edizione online europea Novaja Gazeta Europe che ha sede a Riga in Lettonia, ndr) per diffondere opinioni finalizzate a creare un atteggiamento negativo nei confronti delle politiche estere e interne della Federazione russa", una accusa che per il Comitato norvegese è "motivata politicamente".

Nella "lista nera" del ministero russo, come riportato dall'agenzia di stampa Interfax, è stato inserito anche il comico Ruslan Bely, che si è espresso contro la cosiddetta "operazione militare speciale in Ucraina", eufemismo usato dalla Russia per riferirsi all'invasione. Allo stesso modo sono stati inclusi, tra gli altri, il dissidente e scrittore Oleg Radzinski, l'ex deputato dell'Assemblea legislativa di San Pietroburgo Maxim Reznik, l'ex conduttrice televisiva dell'Eco di Mosca Kseniya Larina e l'economista Konstantin Sonin.

Dmitrij Muratov, che è anche avvocato, difende davanti al tribunale di Mosca anche Oleg Orlov, leader di Memorial e convinto pacifista che da 30 anni si batte per i diritti umani e la libertà di opinione è a processo da giugno.