Cristiani perseguitati. Dentro il Califfato: la non-vita di Mosul
Ecco che cosa resta dei 60.000 cristiani che vivevano a Mosul, nel nord dell'Iraq controllato dallo Stato islamico (Is), e delle loro proprietà. Un video esclusivo pubblicato dalla Bbc, e girato di nascosto da un'auto in movimento, documenta quello che Avvenire denuncia da tempo. Non c'è più un cristiano a Mosul: tutti fuggiti, cacciati. E sulle loro case è impressa la famigerata N nera, il marchio con cui l'autoproclamato Califfato ha bollato i "Nasrani", seguaci del Nazareno. "Proprietà confiscata dallo Stato islamico", recita la scritta sul muro.
Mariam, una ginecologa cristiana fuggita da Mosul, racconta di essere stata "minacciata e molestata" da estemisti sunniti.