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TERRORISMO. Mosca, continua la caccia alle «vedove nere»

martedì 30 marzo 2010
L'attentato alla metro di Mosca ha fatto scattare l'allarme "vedove nere" nella capitale russa. Secondo quanto riporta la stampa russa gli investigatori ritengono che ancora 21 delle famigerate vedove del Caucaso, chiamate black widows o anche fidanzate di Allah, per aver perso marito e figli nelle guerriglie con le autorità, sarebbero ancora in circolazione, addestrate e trasformate in bombe umane dai terroristi islamici.La "Brigata delle martiri", giovanissime donne sole plagiate con denaro, droga e sesso, erano state addestrata dal "Bin Laden russo", Said Buryatsky, ucciso questo mese in Ingushezia. Buryatsky sarebbe stato ora rimpiazzato da Alexander Tikhomirov, che ha reclutato di recente 30 donne in Cecenia e Ingushezia per farle addestrare in Turchia secondo i precetti di un islamista radicale. Al loro ritorno in Russia le donne avrebbero continuato la propria educazione. Secondo gli investigatori nove 'martirì si sarebbero già fatte esplodere nel Nord del Caucaso in occasione di una serie di attentati lo scorso anno. Se venisse confermato che le due terroriste di ieri facessero parte della Martyrs Brigade allora in circolazione ne rimarrebbero ancora 19. Falso allarme. Circa 100 persone sono state evacuate dalla cattedrale ortodossa di Cristo Salvatore di Mosca dopo una telefonata anonima che avvertiva della presenza di una bomba. Nessun ordigno è stato rinvenuto dagli agenti subito arrivati a controllare la chiesa.