"Ho intenzione di partecipare a tutte
le riunioni della Commissione". Il ministro degli Esteri
Federica Mogherini, spiega - in un'intervista al
Corriere della
Sera - come intenda esercitare il suo nuovo ruolo di lady Pesc:
"Sarò Alto Rappresentante e farò il vicepresidente della
Commissione seguendo da vicino i dossier". "In Commissione -
aggiunge - sono l'esponente socialista più alto in carica e
intendo giocare un ruolo politico". Il primo banco di prova sarà la crisi con Mosca, per la quale
Mogherini punta ad una soluzione diplomatica: "È interesse
dell'Ucraina, dell'Europa e della Russia - spiega poi al
Corriere - che la crisi abbia una soluzione politica e non una
soluzione militare, che semplicemente non esiste", anche se i
fatti "l'hanno smentita". Putin, aggiunge, "non ha mai
rispettato gli impegni presi" e "ha sprecato l'opportunità di
dare una svolta, esercitando la sua influenza sui separatisti,
in occasione dell'abbattimento dell'aereo malese". "La
diplomazia - rimarca - non ha alternative e le sanzioni sono uno
degli strumenti a disposizione di questa politica. Ma devono far
parte di una strategia complessiva, che forse a volte è
mancata".
Mogherini risponde anche alle accuse di inesperienza
spiegando che è vero che la sua 'retè non è fatta tanto di "ex
premier ed ex ministri, ma forse conta i futuri premier", ed "è
già ricca di molti ministri e alcuni primi ministri in carica".
Tutti rapporti che si reggono non su "protocolli ufficiali" ma
su una "familiarità" con contatti quotidiani e scambi di
sms.