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PARIGI. Ministro francese: pillola gratis alle 15enni

Daniele Zappalà mercoledì 24 ottobre 2012
Fra annunci a sorpresa del governo socialista del premier Jean-Marc Ayrault e cori fragorosi di proteste, pare sempre più scottante il fronte etico in Francia. Ieri, la titolare della Sanità, Marisol Touraine, ha rivelato di voler introdurre unilateralmente un emendamento alla legge finanziaria sul sistema pubblico d’assistenza per assicurare il rimborso totale della contraccezione per le minorenni a partire da 15 anni. Tale misura affiancherà il rimborso totale dell’aborto, già iscritto nello stesso progetto di legge, il cui esame è cominciato ieri all’Assemblea nazionale. Fra le altre iniziative controverse del ministro, vi è pure il progetto di sperimentare presto in Francia le sale di consumo della droga, sul modello di quelle già legalizzate in Svizzera e Olanda. La municipalità di Parigi si è detta pronta a dare il via all’esperimento, che suscita vive opposizioni, soprattutto da parte dello schieramento neogollista dove c’è chi denuncia un rischio crescente di banalizzazione delle tossicodipendenze. Il sistema sanitario pubblico francese soffre da anni di un pesante deficit e fra le piste indicate dalla Touraine per contenerlo vi è in particolare una tassa speciale sulle bevande “energetiche” a base di stimolanti come la taurina, giudicate rischiose per la salute da molti esperti. Un’analoga tassa è già stata prevista per la birra. Intanto, continuano le proteste contro il progetto di legalizzazione delle nozze e adozioni gay. Ieri, l’associazione “Alliance Vita” ha organizzato cortei e sit-in di protesta in 75 città francesi. Fra gli appelli più scanditi, il seguente: «Un papà, una mamma, non si mente ai bambini». Attraverso il sito dell’associazione, è scesa in campo la giurista Aude Mirkovic: «Dal momento in cui si rompe il nesso fra genitori e riferimento oggettivo alla procreazione del bambino, si entra nel mondo della soggettività e può diventare genitore chiunque, in una gamma quasi illimitata». Il governo dovrebbe presentare la prima bozza di legge il 7 novembre.