Le memorie. Nel 2008 Merkel bocciò Kiev nella Nato. E chiese consiglio al Papa su Trump
Donald Trump e Angerla Merkel
“Accettare un nuovo membro nella Nato dovrebbe portare maggiore sicurezza a questo Paese, ma anche a tutta la Nato”. Così l’ex cancelliera Angela Merkel spiega perché nel 2008, nel corso del cruciale vertice di Bucarest, si oppose all’ingresso dell’Ucraina nell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord. Nei prossimi giorni uscirà in Germania “Libertà”, il libro in cui Merkel ha scritto le sue memorie anche da capo per oltre 15 anni dell’esecutivo di Berlino. Il settimanale Die Zeit ed altri media ieri hanno pubblicato alcune anticipazioni, in particolare sulla questione Ucraina. L’ex cancelliera, nelle sue memorie, ricorda proprio quando a Bucarest nel 2008 si discusse anche dell’adesione di Ucraina e Georgia nella Nato. Ma Merkel espresse le sue preoccupazioni per la situazione nella penisola ucraina di Crimea, contesa con la Russia. “È chiaro che il no all’adesione di Ucraina e Georgia – spiega l’ex cancelliera nel suo libro di memorie “Libertà” – è stato un no anche alle speranze di questi Paesi. Ma per Putin un sì all’adesione alla Nato per Ucraina e Georgia era una dichiarazione di guerra”. Merkel dopo il 2008 rafforzò i rapporti economici e geopolitici con Mosca, ma non riuscì ad evitare il conflitto tra Russia ed Ucraina, esploso definitivamente nel 2022 quando non guidava più l’esecutivo di Berlino.
Nelle sue memorie, “Libertà”, Merkel ricorda anche il suo primo incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel 2017. “Era ovviamente molto affascinato dal presidente russo, mi rivolse molte domande su Putin, voleva sapere del mio rapporto con lui in qualità di capo del governo tedesco”. L’ex cancelliera descrive anche le difficoltà e l’imbarazzo nel corso della prima conferenza stampa ufficiale accanto a Trump, che non perse quell’occasione per rimproverare pubblicamente la Germania su spese militari e commercio, Merkel gli rispose a tono riportando fatti, cifre e dati.
Poi, pochi mesi dopo, l’udienza privata con Papa Francesco. Merkel espresse le sue preoccupazioni sul fatto che gli Stati Uniti con Trump presidente si sarebbero ritirati dall’accordo sul clima di Parigi. "Senza fare nomi, gli ho chiesto come si sarebbe comportato se in un gruppo di persone importanti su questo tema ci fossero opinioni fondamentalmente diverse. Lui mi ha capito subito e mi ha risposto semplicemente: "Piega, piega, piega, ma fai attenzione che non si rompa". Ecco questa descrizione che fece Papa Francesco mi piacque molto”, aggiunge Merkel nel suo libro di memorie “Libertà”. Il libro di memorie dell’ex cancelliere, dal titolo in tedesco, “Freiheit”, edito da Kiepenheuer & Witsch, sarà disponibile dal 26 novembre in tutte le librerie della Germania.