Libia in fiamme. Martinelli: resto finché rimane un solo cristiano
"La Chiesa vive in rapporto con questa presenza di laici che operano nel settore sanitario e vista la situazione questo è realmente un momento di prova forte. Non so fin dove finiremo ma ho fiducia che un gruppo di persone resterà qui al servizio della Chiesa", dice Martinelli.
"Il problema è sapere quale fisionomia assumerà il Paese - continua il vicario apostolico -. Per il momento i combattimenti sembrano cessati ma la situazione rimane precaria. L’aeroporto è chiuso e le persone che partono si imbarcano su navi. Anche il viaggio via terra verso il confine tunisino è diventato impraticabile".
"Ho ancora fiducia nel futuro della Libia ma siamo nella mani di Dio - prosegue Martinelli, che afferma di non volere abbandonare il Paese -. Finché rimane qui anche un solo cristiano io devo restare per assisterlo. Anche se il servizio religioso è ridotto al minimo non posso abbandonare i pochi cristiani rimasti. Martinelli rivolge un appello alla preghiera, perché "solo la preghiera può risolvere situazioni difficili come quella della Libia di oggi".