La Corte suprema indiana ha sospeso oggi tutti i procedimenti giudiziari riguardanti i marò "fino a nuovo ordine" ed ha fissato una nuova udienza per fare
il punto sulla situazione il 13 gennaio 2016 due giorni prima cioè della scadenza del nuovo permesso di sei mesi di permanenza in Italia concesso a
Massimiliano Latorre. La decisione è
stata presa a seguito dell'ordinanza emessa il 24 agosto dal
tribunale del mare di Amburgo di sospendere ogni iniziativa giudiziaria e di non intraprenderne di nuove.
Nell'udienza i giudici della Corte hanno anche respinto
l'iniziativa di un avvocato di far calendarizzare una petizione
firmata da famigliari di uno dei pescatori per la reintroduzione
nel processo della legge antiterrorismo Sua Act.
Sia l'avvocato degli italiani, Sole Sorabjee, sia
l"Additional solicitor general' indiano, P.S. Narasimha, si
sono quindi trovati d'accordo nel chiedere la sospensione dei
procedimenti in corso in India. A una domanda dell'agenzia Ansa, il procuratore Narasimha, ha confermato che "la situazione resta ora congelata", e che le
disposizioni esistenti nei riguardi dei due Fucilieri di Marina
"restano le stesse".
"L'Italia ha preso atto della
decisione assunta oggi dalla Corte Suprema dell'India di
sospendere i procedimenti giudiziari relativi ai Fucilieri di
Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Tale decisione è
coerente con l'ordinanza del 24 agosto scorso del Tribunale
Internazionale del Diritto del Mare di Amburgo, che in tale
senso si era espresso accogliendo la richiesta dell'Italia".
Così l'Agente del Governo italiano, Francesco Azzarello.