I ministri delle Finanze e del
Commercio indiani hanno assicurato l'impegno a far sì che il
loro governo decida sui marò entro il 3 febbraio, come chiesto
dalla Corte suprema. Lo ha detto il ministro degli Esteri
Emma
Bonino, dopo i colloqui con i colleghi indiani e riferendo anche
che il tema è stato affrontato da funzionari Ue oggi a Delhi."Neanche la nostra giustizia brilla
per tempismo ma è sconcertante che dopo due anni non ci sia
nemmeno il capo di imputazione", ha sottolineato la Bonino,
aggiungendo che anche la stampa indiana comincia ad ammettere
che la vicenda "non è stata gestita in modo specchiato".I due ministri, ha ribadito Bonino, hanno poi espresso
"con chiarezza" la loro convinzione che la "pena di morte non è
pensabile".
L'obiettivo adesso è arrivare quanto prima al processo, che
l'Italia "seguirà con attenzione", per difendere i due fucilieri
di Marina dalla "politicizzazione" dell'intera vicenda. In ogni
caso, ha ricordato, "appena finito il processo torneranno in
Italia", come prevedono "accordi" internazionali.