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Germania. Mamma vende figlio a pedofili: dodici anni di prigione

Silvia Guzzetti martedì 7 agosto 2018

La Germania quasi non riesce a credere alla storia di una mamma che vende il figlio, di appena 9 anni, a pedofili usando quella parte di Internet che si chiama “dark web” che non viene raggiunta dai motori di ricerca più importanti.

Ora un tribunale di Friburgo l’ha condannata a 12 anni e 6 mesi. Insieme alla donna, che ha 48 anni e si chiama Berrin Taha, è stato punito con la prigione anche il patrigno del bimbo, il 39enne Christian Lais. Entrambi sono tedeschi e residenti a Staufen, nella Germania sud-occidentale.

La Corte li ha anche ritenuti colpevoli di aver ripetutamente violentato il bambino e aver filmato gli abusi che quest’ultimo subiva. La coppia faceva parte di una rete di pedofili e diversi altri uomini sono stati condannati in processi separati.

Lunedì lo stesso tribunale ha anche condannato un uomo di nazionalità spagnola a dieci anni per aver inflitto abusi al bambino. La sentenza parla di violenza sessuale, ma dice anche che il bambino è stato costretto a prostituirsi e che Berrin Taha e Christian Lais hanno distribuito materiale pornografico del quale erano protagonisti minori.

Nel video nel quale il bambino subisce gli abusi il piccolo, che, in questo momento è stato dato in affido a una coppia, è legato e viene insultato.