Malta. Vandali imbrattano la tomba di Daphne Caruana Galizia, che sfidò il malaffare
La tomba di Daphne Caruana Galizia in un'immagine d'archivio
Vandalizzata la tomba di Daphne Caruana Galizia con uova e salsa di pomodoro usati per imbrattare le foto e la pietra tombale, è la seconda volta in due giorni. Lo scrive il sito del Times of Malta che pubblica le foto. I vandali hanno lanciato uova e salsa di pomodoro contro le foto della giornalista uccisa, secondo gli attivisti di Occupy Justice che hanno trovato il memoriale grondante di liquido che sembra sangue.
Proprio lunedì, accanto al suo memoriale, ai piedi del monumento del Grande Assedio, di fronte al Palazzo di Giustizia, sono stati trovati cartelli che indicano Daphne Caruana Galizia come posseduta dal diavolo. "Sono 28 mesi che protestiamo, accusati di aver vandalizzato il monumento con i nostri fiori e le nostre candele. La gente era in rivolta perchè è il memoriale dei maltesi". Ora guardate voi stessi cosa gli hanno fatto ieri sera. Chi sono i vandali adesso?", hanno chiesto gli attivisti questa mattina.
Daphne Caruana Galizia era una giornalista maltese. Fu uccisa il 16 ottobre 2017 con una bomba che distrusse la sua auto dopo che aveva denunciato una serie di collusioni tra malavita, affari e politica. Una rete opaca fatta anche di corruzione che spaziava da Malta fino a Panama e alla Nuova Zelanda.
La sua morte provocò una reazione forte e profonda nella società maltese ma anche all'estero. Le indagini hanno poi portato ad arresti e a dimissioni nel governo maltese. Ora si attende un processo. Ma per alcuni il colpevole di tutto è chi ha voluto cercare la verità, Daphne.