Mali. Tamat incontra il cardinale Zerbo: aiutiamo la gente a non fuggire
Il direttore di Tamat, Piero Sunzini, ha incontrato a Bamako il cardinale Jean Zerbo
Nuovi progetti di cooperazione in Mali per favorire uno sviluppo sostenibile in grado di contrastare il fenomeno delle migrazioni. Con questo obiettivo una delegazione di Tamat, guidata da Piero Sunzini, il direttore dell'ong umbra, e dal capo progetto di AwArtMali, Simone Foresi, ha incontrato nei giorni scorsi il cardinale Jean Zerbo, arcivescovo di Bamako.
La visita è servita a rinsaldare i legami fra l'Ong perugina e i vertici della Chiesa in Mali, e a definire alcuni progetti di sviluppo "nelsolco delle indicazioni provenienti dall'enciclica Laudato si' di Papa Francesco, con il comune obiettivo di dare risposta ai problemi della migrazione", afferma in un comunicato l'ong di Perugia. Durante l'incontro, a cui hanno partecipato anche Callixte Traorè, economista e responsabile delle associazioni laicali della Conferenza episcopale del Mali, e padre Alexandre Denou, segretario della Conferenza episcopale del Mali, è stato consegnato al cardinale Zerbo il "Venticinquesimo Rapporto sulle migrazioni" di Fondazione Ismu. Il progetto AwArrtMali, di cui Tamat è capofila e che vuole rappresentare in futuro il principale campo di cooperazione nel Paese, vuole invertire i comportamenti riguardo la migrazione, rendendo la popolazione del Mali consapevole dei rischi ad essa legata e informando su alternative grazie allo sviluppo di concrete alternative economiche.