Colombia. Ventimila contadini fermano la miniera d'oro
Miniera a cielo aperto in Colombia
Da una parte della barricata c’era il colosso dell’oro sudafricano AngloGold Ashanti. Dall’altra, Cajamarca, una comunità di 20mila abitanti, perlopiù contadini. Una lotta impari. Il finale sembrava scontato. E, invece, a sorpresa, i cittadini sono riusciti a vincere la battaglia. E ha fermare il progetto di una maxi-miniera a cielo aperto sul proprio territorio.
La lunga mobilitazione
Poco distante da Cajamarca, si trova La Colosa, uno dei più grandi giacimenti auriferi della Colombia. L’AngloGold Ashanti se n’era l’aveva acquistata otto anni fa, con l’obiettivo di estrarre 28 milioni di once del minerale. I lavori sarebbero cominciati intorno al 2019, in modo da terminare la fase di esplorazione. Ambientalisti e comunità hanno deciso di giocare di anticipo. Appena resi noti i piani dell’impresa, dal 2009, i cittadini hanno avviato una massiccia mobilitazione per difendere le risorse idriche della regione, da cui dipende lo sviluppo agricolo locale. Le miniere a cielo aperto impiegano grandi quantità di cianuro per estrarre l’oro. Una tecnica proibita nel Nord del mondo perché inquina terra e falde acquifere. Nel Sud del pianeta, però, è prassi diffusa.
Il referendum
I cittadini di Cajamarca si sono ribellati e hanno portato il loro caso fino alla Corte Suprema che, con due storiche sentenze, ha stabilito l’incostituzionale della legge che sottraeva ai municipi la decisione finale sui progetti minerari. Prima di pronunciarsi, domenica, il comune ha convocato un referendum popolare. Il risultato è stato inconfutabile: 6.165 no contro 76 sì. La miniera è stata bocciata. L’esempio di Cajamarca, ora, sta facendo scuola presso altre comunità. In Colombia e all’estero.
Battaglia a El Salvador
Il 21 marzo, a El Salvador, la Camera ha approvato la legge che vieta l’estrazione di metalli in tutto il territorio. Ora il testo dovrà incassare il sì del Senato per essere definitivo. La pressione dell’opinione pubblica è forte. Nelle settimane precedenti alla discussione parlamentare ci sono state varie marce, tra cui una organizzata dalla Chiesa