Continua a salire il bilancio dei morti provocati dal terribile incendio che sta devastando la California stringendo d’assedio Los Angeles, con un focolaio molto intenso anche al confine con la contea di Ventura. La autorità locali parlano di almeno dieci morti ma il numero purtroppo sembra destinato a salire. Restano fuori controllo i principali roghi nella megalopoli californiana, dove saranno dispiegati rinforzi militari. Nel nord-ovest della seconda città degli Stati Uniti, ieri sera non è ancora stato possibile contenere le fiamme che divorano il lussuoso quartiere di Pacific Palisades, con le ville di multimilionari e celebrità, situato tra Malibu e Santa Monica. E questo, nonostante l'aiuto degli elicotteri che possono scaricare acqua sui roghi, grazie ad una temporanea tregua dei venti che hanno alimentato le fiamme. Circa 180.000 persone restano sotto ordine di evacuazione. L'incendio denominato Kenneth ha consumato 320 ettari di boscaglia in un'ora e mezza, secondo il sito dei vigili del fuoco della California. In questo momento mentre sono contenuti i roghi attorno al Sunset di Hollywood, restano intensi i fuochi nelle Palisades a ovest, sull'Oceano, presso Eaton a est nella zona di Altadena e nella San Fernando valley, a nord.
L’emergenza è stata anche contrassegnata da un giallo. Ieri pomeriggio, infatti, i vigili del fuoco di Los Angeles hanno mandato un allarme di evacuazione a tutta la città, ma il messaggio «è stato un errore tecnico». Alle 15:57 ora locale i cellulari di tutti gli abitanti della metropoli hanno suonato all'unisono. Sugli schermi è apparso un segnale giallo di attenzione, con scritto: «Questo è un messaggio d'emergenza del dipartimento dei Vigili del fuoco della Contea. C'è un avviso di evacuazione nella tua zona. Rimani in allerta e pronto ad andartene. Raduna le persone care, gli animali e le cose fondamentali. Continua a monitorare le previsioni e le notizie». Persino i presentatori di FoxNews e Nbc l'hanno ricevuto in diretta. Un quarto d'ora dopo però è arrivata la smentita: si è trattato di un guasto tecnico.
Intanto ci si interroga sulle cause che rendono difficile contenere gli incendi. Di sicuro i cambiamenti climatici hanno prolungato e intensificato fenomeni tipici di questo periodo accentuando la forza dei venti di Santa Ana che spazzano un’area caratterizzata da un’eccezionalità siccità, condizione ideale per alimentare i roghi. Inoltre, le fiamme trovano terreno favorevole nelle caratteristiche urbanistiche di Los Angeles tappezzata da case unifamiliari in legno, molte edificate ai margini dei boschi, e molte volte circondate da giardini privati.