Abdelaset Al Megrahi, l'ex agente libico accusato della starage di Lockerbie è morto. Lo riferisce Sky tv. Secondo il suo avvocato scozzese, invece, l'uomo sarebbe ancora vivo. "È assolitamente falso", ha detto alla Reuters l'avvocato Tony Kelly a cui è stata chiesta conferma della notizia diffusa da Sky News citando fonti. "Non è assolutamente morto - ha detto Kelly - non aggiungo altro sulle sue condizioni di salute a parte il fatto che è vivo e respira". Il rilascio lo scorso 20 agosto di al Megrahi, 57 anni, condannato all'ergastolo per l'attentato del 21 dicembre del 1988 nei cieli scozzesi di Lockerbie, costato la vita a 270 persone, aveva suscitato molte polemiche, in particolare per l'accoglienza da eroe che gli era stata riservata al suo rientro a Tripoli.Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama aveva definito la sua liberazione un "errore", mentre il governo del premier britannico Gordon Brown, finito nell'occhio del ciclone, aveva declinato ogni responsabilità, sostenendo che la decisione era stata della giustizia scozzese. Salvo poi ammettere, come da molti sostenuto sin dall'inizio, che dietro il rilascio di al-Megrahi ci fossero sostanziosi contratti petroliferi per le imprese britanniche in Libia.